RISARCIMENTO FONDO FIR BANCHE RISOLTE SENTENZA DEL TAR LAZIO

Il Tar Lazio, in una recentissima sentenza che sindacava una decisioni della commissione tecnica del fondo FIR cosi si è espressa “ è dunque a carico della Commissione Tecnica che il legislatore ha posto l’onere di provare la sussistenza in concreto sia delle violazioni  massive che del nesso di causalità giuridica e a tal fine ha fornito la commissione di penetranti poteri istruttori” ed ha aggiunto “il risparmiatore non è tenuto a dimostrare la sussistenza delle violazioni massive”.
La vicenda che vedeva contrapposto un risparmiatore vicentino, assistito dalla società di consulenza M.C. 8 Consulting. S.r.l. e dall’avv. Federica Parrozzani, al Ministero dell’Economia e delle Finanze costituita con l’avvocatura dello stato, Consap contumace che si era visto negare il ristoro del danno patito, pari al 30% del valore di acquisto delle azioni, acquistate prima del 1.04.2009 per non aver fornito la prova delle violazioni massive in quel periodo.
Il Tribunale amministrativo, ha dato ragione al risparmiatore tradito e ha ordinato al fondo FIR di procedere con una nuova istruttoria per la valutazione della sussistenza nel periodo al 1.04.2009.
“Questo è sicuramente un gran successo poiché riaprirà la possibilità a centinaia se non migliaia di risparmiatori, che abbiano acquistato azioni della banche risolte, di vedere rivalutata la loro posizione con la possibilità di ottenere un ulteriore risarcimento rispetto a quanto già ottenuto” dichiara soddisfatto il dott. Roberto Sette consulente della M.C. 8 Consulting S.r.l. e l’avv. Parrozzani chiosa “ va precisato che qualunque forma di ulteriore ristoro andrà valutata caso per caso e dovrà, probabilmente passare, per una pronuncia giurisdizionale ma è una grande apertura a favore dei risparmiatori”.
Tutto da vedere quale impatto avrà questa vicenda sulla Consap e sul fondo FIR che nel giudizio non si sono costituiti.

 

TAR LAZIO, Roma, n. 14703 del 18.07.2024